ITALIA: LA SITUAZIONE ABITATIVA DEI GIOVANI

Solo il venticinque per cento dei giovani italiani ha le possibilità per uscire di casa e costruirsi una famiglia, questo è lo sconfortante risultato che è emerso da un questionario sui giovani, di un’età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni, e la loro condizione abitativa che è stato commentato dal Sindacato Inquilini Case e Territorio durante l’incontro che si è tenuto in occasione della Giornata Internazionale degli Inquilini che è stata promossa dalle Nazioni Unite a livello mondiale. Al primo posto tra le motivazioni di questo protrarsi nella casa d’origine dei ragazzi c’è ovviamente il caro alloggi; lo studio sottolinea che ben il 63 per cento vive in case in affitto mentre il 37 per cento è in un’abitazione di proprietà, tra quanti vivono in affitto più del 55 per cento ha un contratto di locazione regolarmente registrato.

Quasi il quaranta per cento, 38% per la precisione, non è in possesso di un contratto di locazione regolarmente scritto e il sei per cento non ne ha uno registrato. Inoltre il 75 per cento vive in appartamento o case singole, mentre quasi il diciassette ha una stanza in affitto, percentuale che comprende anche coloro che vivono avendo affittato solo un posto letto, soluzione che di norma pertiene gli studenti.

Sul fronte dei costi rilevati la quota mensile per un posto letto varia tra i due ed i quattrocento euro, le camere variano dai duecentocinquanta ai cinquecento e le abitazioni partono dai quattrocentocinquanta fino ad oltre mille e trecento euro; per un mutuo le rate vanno dai 360 ai 780 euro per ogni mese.

Fonte: umm.it

 

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