Decreto Sblocca Italia novità per affitti e ristrutturazioni edilizie. Il Consiglio Dei Ministri a fine agosto 2014 ha approvato il Decreto Sblocca Italia, con il suo pacchetto di norme che prevede agevolazioni per chi ristruttura la casa, sconti per chi affitta e detrazioni fiscali, ecco tutte le novità:
RISTRUTTURAZIONI – Con il compito di rilanciare l’anemico mercato immobiliare italiano, il decreto Sblocca-Italia è stato licenziato dal consiglio dei ministri il 29 agosto. Un pacchetto di norme che riguardano la casa volte a semplificare la burocrazia fiscale e immobiliare. Tra le novità più importanti, come ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, il processo di semplificazione delle regole dell’edilizia del nostro Paese prevederà che chi voglia effettuare dei lavori di ristrutturazione in casa sua non dovrà più chiedere autorizzazione al suo Comune, ma limitarsi a darne comunicazione. Previsto, inoltre, che ci sarà poi un regolamento edilizio unico per tutti i Comuni, e lo sportello unico dell’edilizia rilascerà l’attestazione di formazione del silenzio-assenso sul permesso di costruire.
SCONTI PER CHI AFFITTA – Tra le novità previste si segnala in primo luogo gli incentivi e sconti per chi vive in affitto con l’introduzione di un bonus del 20% per chi acquista da un costruttore una casa nuova o completamente ristrutturata. L’unico vincolo è poi affittarla ad una persona fisica, coop ediliza, onlus, per almeno otto anni, a canone concordato. Il tetto di spesa per l’acquisto dell’immobile (o anche di due) è di 300mila euro.
DETRAZIONI FISCALI – Bonus rottamazione è previsto per chi rottama immobili a bassa prestazione energetica, mentre per la ditta che acquista lo stesso immobile si applicano le imposte di trasferimento in misura fissa, stabilita in 600 euro totali. Unico vincolo è che entro 5 anni le stesse abitazioni vanno riqualificate e rivendute. Si parla anche di una detrazione fiscale compresa tra il 50 e il 65% nel caso di adeguamento antisismico (con un tetto massimo di 60mila euro) e del 50% in caso di riqualificazione energetica degli edifici, con una spesa massima di 40mila euro.