DECRETO SPENDING REVIEW PASSA ALLA CAMERA

Passa alla Camera e diventa legge il decreto spending review. Di seguito le principali novità che riguardano il settore immobiliare e i fondi: Razionalizzazione patrimonio pubblico, locazioni passive (articolo 3, commi da 1 a 10 e da 12 a 18).


Per razionalizzare gli spazi utilizzati dalla Pa per scopi istituzionali e contenere la spesa per locazioni passive, il canone di affitto degli uffici pubblici e delle autorità indipendenti dovrà essere ridotto del 15% del canone, a decorrere dal 1° gennaio 2015, con sospensione per un triennio degli adeguamenti Istat. Introdotto un parametro di riferimento per gli spazi ad uso ufficio e addetti (20-25 metri quadrati per addetto) a cui le pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi varando entro il 3 ottobre 2012 specifici Piani di razionalizzazione degli spazi. una quota del 15% degli eventuali risparmi potrà essere utilizzata dalle singole amministrazioni progetti di miglioramento della qualità dell’ambiente di lavoro. Previste norme finalizzate a ridurre le locazioni passive, favorendo l’utilizzo da parte delle amministrazioni (a titolo gratuito, in condizione di reciprocità), di immobili di regioni ed Enti locali, e di enti pubblici non territoriali a canoni agevolati. N el di contratti scaduti o rinnovati dopo la conversione in legge del decreto legge Spending review, la riduzione imperativa dei canoni di locazione passiva dovrà essere anticipare alla data di entrata in vigore della legge. Alle società promosse dall’Agenzia del demanio per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico potrà essere applicato lo stesso trattamento fiscale previsto per le Società di investimento immobiliare quotate (Siiq).

Immobili Difesa, disciplina delle alienazioni (articolo 3, comma 11).
Con una modifica al Codice dell’ordinamento militare punta vengono semplificate e accelerate le attuali procedure di vendita degli alloggi militari: i contratti di compravendita stipulati tra l’Amministrazione della difesa e gli acquirenti produrranno effetti anticipati dal momento della loro sottoscrizione, e saranno immediatamente trascrivibili, oltre ad essere sottoposti esclusivamente al controllo di gestione successivo della Corte dei conti, anziché a quello ordinario di carattere preventivo.

Immobili pubblici, valorizzazione e dismissione (articolo 23 ter, commi 1 – 2).
Al fine di ridurre i debito pubblico, il ministro dell’Economia e delle Finanze attraverso la Sgr (società di gestione del risparmio) da esso interamente posseduta, promuove la costituzione di uno o più fondi comuni d’investimento immobiliare, a cui trasferire immobili di proprietà dello Stato non utilizzati per finalità istituzionali (cosiddetto “Fondo diretto”), nonché diritti reali immobiliari; inoltre, il Ministro dell’economia e delle finanze, sempre attraverso la Sgr, promuove uno o più fondi comuni di investimento immobiliare a cui conferire gli immobili di proprietà dello Stato non più utilizzati dal Ministero della difesa per finalità istituzionali e suscettibili di valorizzazione (cosiddetto “Fondo difesa”). Con provvedimenti dell’Agenzia del demanio è disposto d’ufficio l’accatastamento o la regolarizzazione catastale degli immobili di proprietà dello Stato, ivi compresi quelli in uso all’Amministrazione della difesa, anche in deroga alla normativa vigente. Success ivamente l’Agenzia fiscale competente procede alle conseguenti attività di iscrizione catastale. Si prevede infine che eventuali regolarizzazioni catastali possano essere eseguite, anche successivamente agli atti o ai provvedimenti di trasferimento, a cura degli acquirenti.

Incorporazioni, dai Monopoli all’agenzia del Territorio (articolo 23 quater, commi 1-8 e 10-12).
Si prevede l’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams) nell’Agenzia delle dogane (che assume la denominazione di Agenzia delle dogane e dei monopoli) e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate, nonché la decadenza dei relativi organi, a decorrere dal 1° dicembre 2012. Le funzioni svolte dagli enti incorporati, nonché le relative risorse umane, finanziarie e strumentali, sono trasferite, rispettivamente, all’agenzia delle Dogane e all’agenzia delle Entrate; con decreti ministeriali viene effettuato il trasferimento delle risorse, entro il 31 dicembre 2012. Entro il 30 ottobre 012 il ministro dell’Economia trasmette una relazione al Parlamento.

Edilizia residenziale convenzionata, durata nuove convenzioni (articolo 23 ter, comma 1 bis).
Si prevede, in materia di edilizia residenziale convenzionata, una riduzione da 30 a 20 anni del limite temporale da utilizzare per il calcolo della durata delle nuove convenzioni c.d. sostitutive,stipulate in sostituzione di quelle previste dall’articolo 31 della legge 448/98.

DECRETO SPENDING REVIEW PASSA ALLA CAMERA

Fonte: monitorImmobiliare

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