EGITTO: COOPERAZIONE IN CAMPO SUL TURISMO SOSTENIBILE

 

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Un percorso di 28 chilometri che dalle alture desertiche di Wady El Rayan si snoda fino al sito archeologico di Medinet Madi: e’ finalmente una realta’ il Parco Turistico del Fayoum, il primo circuito archeo-naturalistico dell’Egitto che la cooperazione italiana ha inaugurato dopo oltre dieci anni di lavoro con le autorita’ locali e con esperti dell’Universita’ di Pisa. Il progetto, finanziato per 4,3 milioni di euro, restituisce alla terra dei faraoni uno dei siti archeologici piu’ belli al mondo, quello di Medinet Madi, integrandolo all’interno di un parco naturale dove, tra alture desertiche, dune di sabbia e specchi d’acqua, vivono piu’ di 160 specie di uccelli. “L’obiettivo – spiega Ginevra Letizia, direttrice dell’ufficio della Cooperazione al Cairo – era quello di dar vita a un modello di turismo culturale ed ecosostenibile, alternativo a quello ‘mordi e fuggi’ proposto dai tour operator”. Una sfida che oggi, dopo anni di lavoro e diverse difficolta’, non ultime quelle legate alla caduta di Hosni Mubarak e all’instaurazione di un governo provvisorio, per Letizia puo’ dirsi certamente vinta. “Abbiamo lavorato in buona sintonia con le autorita’ e con la popolazione, coinvolgendo le comunita’ locali in modo che i loro usi, le loro tradizioni e la loro cultura fossero il valore aggiunto del parco”. (AGI) .

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