CATASTO DEI FABBRICATI IN ITALIA

Il nome catasto deriva dal greco κατάστιχον, che a sua volta deriva da κατά στίχον “riga per riga”. Esso è costituito dall’insieme di documenti, mappe ed atti, che elencano e descrivono i beni immobili, con l’indicazione del luogo e del confine, con il nome dei possessori, le rendite; su quest’ultime debbono calcolarsi tasse e imposte.

Il catasto vigente in Italia è, come recita il primo articolo della sua legge istitutiva, “geometrico”, particellare e non “probatorio”: sebbene fra le sue registrazioni vi siano cenni relativi alle mutazioni di proprietà dei beni censiti, contrariamente ad un’opinione che si registra popolarmente diffusa queste non hanno valore di piena prova della proprietà.

Il catasto ha una funzione squisitamente fiscale, serve cioè per accertare in modo uniforme il reddito imponibile sul quale verranno calcolate le tasse e le imposte sui beni immobili.

In senso lato il termine catasto può essere usato per qualsiasi rilevamento sistematico di oggetti omogenei, tipicamente accompagnato da una mappa e da un registro. Un esempio può essere il catasto alberi.

il Catasto (inventario di tutti i beni immobiliari che fanno parte di uno Stato) in Italia é:

Geometrico: si ha la rappresentazione planimetrica di ogni unità immobiliare.

Particellare: la particella catastale é una porzione continua di immobile situata interamente in uno stesso comune, appartenente alla stessa ditta ed avente uniforme caratteristiche censuarie.

Non probatorio: l’intestazione catastale non é indice di proprietà.

Estimo indiretto: il reddito viene accertato in base a comparazione per classi e tariffe

Le Unità Immobiliari sono attualmente divise in Gruppi

1. Immobili a destinazione ordinaria

Gruppo A – Unità immobiliari destinate ad alloggi ed uffici privati. (le tariffe sono riferite al vano utile)

A/1    Abitazioni di tipo signorile

A/2    Abitazioni di tipo civile

A/3    Abitazioni di tipo economico

A/4    Abitazioni di tipo popolare

A/5    Abitazioni di tipo ultrapopolare (soppressa)

A/6    Abitazioni di tipo rurale (soppressa)

A/7    Abitazioni il villini

A/8    Abitazioni in ville

A/9    Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici

A/10  Uffici e studi privati

A/11  Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi

Gruppo B – Unità immobiliari destinate ad alloggi collettivi, uffici pubblici, scuole ecc.

Le tariffe d’estimo sono riferite al metro cubo.

Gruppo C – Unità Immobiliari destinate ad attività commerciali o artigianali private.

Le tariffe d’estimo sono riferite al metro quadrato.

C/1    Negozi e botteghe

C/2    Magazzini e locali di deposito

C/3    Laboratori per arti e mestieri

C/4    Fabbricati e locali per esercizio sportivi

C/5    Stabilimenti balneari e di acque curative

C/6    Stalle, scuderie, rimesse ed autorimesse, posti auto scoperti

C/7    Tettoie chiuse e aperte

2. Immobili a destinazione speciale

Gruppo D – La rendita è attribuita applicando un saggio di capitalizzazione al valore dell’unità immobilaire calcolando per stima diretta.

D/1    Opifici

D/2    Alberghi e pensioni

D/3    Teatri, cinema ecc..

D/4    Case di cure e ospedali con fine di lucro

D/5    Istituti di credito, cambio e assicurazioni

D/6    Fabbricati e locali per esercizi sportivi con fine di lucro

D/7    Fabbricati adattati per speciali esigenze industriali

D/8    Fabbricati adattati per speciali esigenze commerciali

D/9    Edifici galleggianti o sospesi o assicurati a punti fissi al suolo, ponti privati soggetti a pedaggio

D/10    Fabbricati produttivi connessi alle attività agricole

3.Immobili a destinazione particolare

Gruppo E – Stazioni di servizio, chiese fari, ecc..

Gruppo F – Unità Immobiliari prive di rendita

F/1    Area urbana

F/2    Unità collabenti

F/3    Unità in corso di costruzione

F/4    Unità in corso di definizione

F/5    Lastrici solari

COME SI CALCOLA LA RENDITA CATASTALE (VALORE FISCALE)

Il calcolo della rendita catastale si esegue indirettamente moltiplicando la consistenza catastale dell’unità immobiliare in esame per la tariffa d’estimo che ad essa compete. R.C. = consistenza X tariffa.

Gruppo A    V.F. = R.C. X 100 + 5% (ad eccezione delle A/10 V.F. = R.C. X 50 + 5%)

Gruppo B    V.F. = R.C. X 100 + 5%

Gruppo C    V.F.= R.C. X 100 + 5% (ad eccezione delle C/1 V.F. = R.C. X 34 + 5%)

Gruppo D    V.F.= R.C. X  50 + 5%

Gruppo E    V.F.= R.C. X  34 + 5%

Terreni Agricoli : Reddito Dominicale x  75 + 25%

Terreni edificabili: Valore di mercato

il Catasto (inventario di tutti i beni immobiliari che fanno parte di uno Stato) in Italia é:
Geometrico: si ha la rappresentazione planimetrica di ogni unità immobiliare.
Particellare: la particella catastale é una porzione continua di immobile situata interamente in uno stesso comune, appartenente alla stessa ditta ed avente uniforme caratteristiche censuarie.
Non probatorio: l’intestazione catastale non é indice di proprietà.
Estimo indiretto: il reddito viene accertato in base a comparazione per classi e tariffe
Le Unità Immobiliari sono attualmente divise in Gruppi

1. Immobili a destinazione ordinaria
Gruppo A – Unità immobiliari destinate ad alloggi ed uffici privati. (le tariffe sono riferite al vano utile)
A/1    Abitazioni di tipo signorile
A/2    Abitazioni di tipo civile
A/3    Abitazioni di tipo economico
A/4    Abitazioni di tipo popolare
A/5    Abitazioni di tipo ultrapopolare (soppressa)
A/6    Abitazioni di tipo rurale (soppressa)
A/7    Abitazioni il villini
A/8    Abitazioni in ville
A/9    Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici
A/10  Uffici e studi privati
A/11  Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi

Gruppo B – Unità immobiliari destinate ad alloggi collettivi, uffici pubblici, scuole ecc.
Le tariffe d’estimo sono riferite al metro cubo.

Gruppo C – Unità Immobiliari destinate ad attività commerciali o artigianali private.
Le tariffe d’estimo sono riferite al metro quadrato.
C/1    Negozi e botteghe
C/2    Magazzini e locali di deposito
C/3    Laboratori per arti e mestieri
C/4    Fabbricati e locali per esercizio sportivi
C/5    Stabilimenti balneari e di acque curative
C/6    Stalle, scuderie, rimesse ed autorimesse, posti auto scoperti
C/7    Tettoie chiuse e aperte

2. Immobili a destinazione speciale
Gruppo D – La rendita è attribuita applicando un saggio di capitalizzazione al valore dell’unità immobilaire calcolando per stima diretta.
D/1    Opifici
D/2    Alberghi e pensioni
D/3    Teatri, cinema ecc..
D/4    Case di cure e ospedali con fine di lucro
D/5    Istituti di credito, cambio e assicurazioni
D/6    Fabbricati e locali per esercizi sportivi con fine di lucro
D/7    Fabbricati adattati per speciali esigenze industriali
D/8    Fabbricati adattati per speciali esigenze commerciali
D/9    Edifici galleggianti o sospesi o assicurati a punti fissi al suolo, ponti privati soggetti a pedaggio
D/10    Fabbricati produttivi connessi alle attività agricole

3.Immobili a destinazione particolare
Gruppo E
Stazioni di servizio, chiese fari, ecc..
Gruppo F – Unità Immobiliari prive di rendita
F/1    Area urbana
F/2    Unità collabenti
F/3    Unità in corso di costruzione
F/4    Unità in corso di definizione
F/5    Lastrici solari

COME SI CALCOLA LA RENDITA CATASTALE (VALORE FISCALE)
Il calcolo della rendita catastale si esegue indirettamente moltiplicando la consistenza catastale dell’unità immobiliare in esame per la tariffa d’estimo che ad essa compete. R.C. = consistenza X tariffa.
Gruppo A    V.F. = R.C. X 100 + 5% (ad eccezione delle A/10 V.F. = R.C. X 50 + 5%)
Gruppo B    V.F. = R.C. X 100 + 5%
Gruppo C    V.F.= R.C. X 100 + 5% (ad eccezione delle C/1 V.F. = R.C. X 34 + 5%)
Gruppo D    V.F.= R.C. X  50 + 5%
Gruppo E    V.F.= R.C. X  34 + 5%
Terreni Agricoli : Reddito Dominicale x  75 + 25%
Terreni edificabili: Valore di mercato

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