Ag.Territorio: Q2 2012, mercato immobiliare -24,9% su 2011. Crolla il mercato delle case nel secondo trimestre 2012. Secondo quanto registrato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio, il calo ha un tasso tendenziale annuo pari a -24,9%. La flessione del II trimestre accentua e peggiora il dato tendenziale del I trimestre 2012 (-17,8%) e si afferma come la peggiore dal 2004. I dati mostrano tassi tendenziali negativi per tutti i comparti.
Il settore residenziale, che con 119.673 transazioni registrate nel II trimestre 2012 rappresenta il 46% circa dell’intero mercato immobiliare, mostra rispetto al II trimestre 2011 un pesante calo degli scambi, pari al -25,3%.
Segno meno anche per il settore delle pertinenze (36,4% del mercato), con una perdita del -24,4%.
Trend negativo anche nei settori non residenziali, che registrano ancora una contrazione degli scambi: il segmento del terziario perde il 32,7% delle transazioni, seguito dal commerciale (-28,5%) e dal settore produttivo (-26,4%).
L’elevata flessione delle compravendite di abitazioni, osservata nel II trimestre 2012 a livello nazionale, si evidenzia anche nelle maggiori otto città italiane, un tasso tendenziale pari a -22,0%.
Si riducono di circa un quarto i mercati di Palermo (-27,0%), Milano (-26,2%), Bologna (-25,1%) e Genova (-25,0%). Cali elevati, superiori al 20%, si registrano a Firenze (-21,5%) e a Torino (-21,2%). Molto elevata anche la flessione riscontrata a Roma (-19,4%), mentre e’ di poco inferiore il calo a Napoli (-14,2%).
”Si tratta di dati non confortanti – spiega il direttore dell’Agenzia del territorio Gabriella Alemanno – con un calo che accentua quello che si era già registrato nel primo trimestre dell’anno”.
In tutto sono state 262.967 le unità immobiliari vendute.
Il calo maggiore riguarda gli uffici (-32,7%) mentre le abitazioni hanno registrato un calo del 25,3% con 119.673 transazioni ovvero 40 mila in meno rispetto al secondo trimestre 2011.
L’Agenzia del territorio segnala comunque una stabilità delle quotazioni a fronte del vero e proprio crollo del mercato.
Per quanto riguarda le abitazioni il calo maggiore dei prezzi si registra a Palermo (-2,1% con un valore medio di 163.200 euro).
Mentre ci sono anche città dove i prezzi aumentano.
Ad esempio a Roma crescono dello 0,4% con una quotazione per l’abitazione media di 312.000 euro.
Sempre parlando del numero delle transazioni spicca il tasso negativo dell’hinterland di Roma, che perde quasi un terzo degli scambi (-32,2%).
Al cattivo andamento del mercato, oltre alla generale situazione di crisi, si affiancano anche le ultime decisioni fiscali dei governi, in particolare si segnala l’introduzione dell’Imu, ma anche l’adozione della cedolare secca nel 2011 che – spiega Alemanno – ”sono ulteriori disincentivi”.
Crollo del Mercato Immobiliare prezzi tengonoDocumenti correlati:
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