Investire in Egitto come “messaggio di fiducia” in una fase delicata di transizione politica. L’ambasciatore al Cairo, Claudio Pacifico, ha così sintetizzato il senso e l’obiettivo di una missione di imprenditori italiani, organizzata dall’Associazione di amicizia Italia-Egitto con il sostegno della sede diplomatica. Nella delegazione 35 tra enti e operatori economici, interessati a rafforzare la cooperazione economica con il Paese arabo, attraversato da profonde trasformazioni seguite alla caduta del regime di Hosni Mubarak. Tra impegni istituzionali e incontri business to business, la visita si è proposta il duplice obiettivo di “presentare ad alcuni dei ministri più autorevoli del governo Sharaf iniziative e progetti di collaborazione, e di esplorare nuove opportunità di partnership con aziende egiziane. Nel corso della missione, apertasi con un seminario organizzato dall’Egyptian Business Association (Eba), si sono alternati incontri con i titolari dei ministeri dell’Economia, del Turismo, dell’Agricoltura, Ambiente e Trasporti. Tanti i settori coinvolti, dalle infrastrutture alla logistica, dai servizi al turismo. Nella delegazione grandi gruppi come Ferrovie dello Stato, la Banca innovazione, infrastrutture e sviluppo (Biis) di Intesa San Paolo, Simest e Alstoi. Le autorità egiziane, riferiscono in particolare dall’ambasciata, hanno posto l’accento sulla necessità di “dare un segnale di fiducia verso un Paese dalle enormi potenzialità e la cui collaborazione può rivelarsi anche per il Sistema Italia un importante volano di crescita e sviluppo”.
Fonte: (ilVelino/AGV NEWS)
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