Via libera dal Consiglio regionale del Veneto, alla nuova legge sul Piano Casa, che proroga e modifica la precedente Legge regionale n. 14/2009. Tra le novità, è prevista la proroga del Piano Casa al 30 novembre 2013. “Dopo la sperimentazione dei due anni trascorsi, il nuovo ‘Piano Casa’ – spiega il vicepresidente e assessore alla pianificazione territoriale e urbanistica, Marino Zorzato – è stato migliorato in diversi ambiti di applicazione, seguendo sempre il principio ispiratore posto al centro del nostro operato: il cittadino con i suoi bisogni, le cui richieste debbono essere coniugate con la necessità di rilancio economico delle nostre aziende, nel rispetto e salvaguardia del territorio”.
Sconto sul contributo di costruzione
La nuova legge prevede un ulteriore sconto sul contributo di costruzione per gli interventi realizzati su edifici destinati a prima abitazione.
Interventi nei centri storici
Inoltre, è ammessa la possibilità di intervenire nei centri storici limitatamente ai casi in cui l’edificio interessato sia già riconosciuto dallo strumento urbanistico privo di grado di protezione, ovvero con possibilità di intervento che consenta la demolizione e ricostruzione, la ristrutturazione edilizia o urbanistica.
I Comuni possono dire la loro
I Comuni, comunque, possono deliberare, entro il 30 novembre 2011, se e con quali modalità consentire gli interventi nei centri storici; decorso tale termine è possibile intervenire in tutto il centro storico limitatamente alla prima casa di abitazione. I Comuni possono, inoltre, deliberare entro il 30 novembre 2011 se e con quali limiti applicare al di fuori dei centri storici il Piano casa, con riferimento ad alcune fattispecie come le seconde case, gli edifici produttivi, ricettivi, direzionali e commerciali; decorso tale termine la legge si applica nella sua interezza. Soddisfatta la capogruppo del Pd, Laura Puppato: “Ha vinto la nostra linea: impedire l’anarchia urbanistica che sarebbe inevitabilmente scoppiata se il tentativo del centrodestra di togliere poteri ai Comuni fosse andato in porto. Manterranno intatte le loro funzioni di regolamentazione e controllo”.
Modifica della destinazione d’uso
Il nuovo Piano casa veneto consente di modificare la destinazione d’uso degli edifici, purché la nuova destinazione sia consentita dalla disciplina di zona.
Sottotetti e premio di cubatura per la riqualificazione energetica
Per gli ampliamenti sarà possibile utilizzare i sottotetti esistenti al 31 maggio 2011. Inoltre, viene riconosciuto un ulteriore 15% di premio volumetrico (che si aggiunge all’attuale 20% e al 10% con l’utilizzo di energie rinnovabili) per gli interventi che prevedono la riqualificazione energetica dell’intero edificio, che porti la prestazione energetica dello stesso alla classe B.
Demolizioni e ricostruzioni parziali
È ammessa la possibilità di usufruire degli incrementi volumetrici ancorati all’uso di tecniche costruttive dell’edilizia sostenibile ai sensi della LR 4/2007, anche in presenza di una parziale anziché integrale, demolizione dell’edificio interessato. Un premio di volumetria fino al 40% è riconosciuto anche nei casi di demolizione e ricostruzione parziale.
Serre bioclimatiche
I sistemi di captazione dell’energia solare, quali le serre bioclimatiche, vengono inclusi tra gli impianti che non contribuiscono a formare cubatura, accanto alle pensiline e tettoie finalizzate all’installazione di impianti solari e fotovoltaici già previste dall’articolo 5 della LR 14/2009.
Autorizzazioni per la realizzazione di impianti solari e fv
Infine, viene demandata ai Comuni l’attribuzione della competenza per quanto riguarda le autorizzazioni per la realizzazione di impianti solari e fotovoltaici con potenza fino a 1 MW.
Fonte: Casaeclima.com