ITALIA: SETTORE EDILE SITUAZIONE SEMPRE PIU DIFFICILE

L’Associazione Nazionale Costruttori Edili aggiornando le previsioni semestrali del comparto dell’edilizia ribadisce come la situazione persista nel mantenersi negativa e non solo per l’anno in corso ma anche per il prossimo; il presidente Buzzetti afferma che nel 2012 si prevede che il settore dell’edilizia tornerà ai livelli produttivi del 1994, a causa dell’ulteriore diminuzione del mercato che quest’anno è stata del quattro per cento.

Davvero drammatiche appaiono le prospettive nel breve e medio periodo: già c’è stata una perdita di 230 mila posti di lavoro ai quali vanno sommati i 120.000 dell’indotto; nel 2008 si registravano quaranta milioni di ore di cassa integrazione che sono diventate cento milioni lo scorso anno, e nei primi mesi dell’anno in corso si è già verificato un aumento pari di oltre il dieci per cento. Nel mese di aprile di quest’anno oltre il quaranta per cento degli imprenditori edili afferma di non avere accesso al credito, a settembre dello scorso anno denunciavano la stessa condizione il 34 per cento. Inoltre la situazione diventa ancor più difficile a causa dei pagamenti ritardati da parte degli enti pubblici, che hanno ormai tempi di pagamento intorno ai 114 giorni, con ritardi clamorosi di addirittura due anni.

Unico dato positivo di questa pesantissima situazione sembra essere dato dalle manutenzioni straordinarie per le case che si prevede aumentino dello 0,5 per cento, in virtù anche del consolidarsi degli incentivi del 36 e 55 per cento, che si mostra come l’unica concreta azione di sostegno della politica a questo settore nell’ultimo decennio.

fonte: Umm.it