Morosità Incolpevole Fondo di Sostegno Salva Sfratti

Morosità IncolpevoleMorosità incolpevole fondo di sostegno salva sfratti,  fino ad 8mila euro per i locatari morosi, Dal 14 luglio chi non paga l’affitto non commette un reato, almeno secondo certe condizioni. Gli inquilini morosi, in possesso di determinati requisiti, saranno in grado di accedere ad un fondo contributivo per sanare un ritardo nei pagamenti.
Lo prevede il decreto legge 102/’13 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti riguardo la morosità incolpevole, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso lunedì.

DI COSA SI TRATTA – Secondo l’articolo 2 del decreto, la “morosità incolpevole è quella situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare“. La morosità incolpevole quindi, è valida in caso di perdita di lavoro per licenziamento, consistente diminuzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che comporti la diminuzione del reddito complessivo della famiglia per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

CONTRIBUTI PREVISTI DAL FONDO – Sono stati pubblicati nello stesso decreto i criteri per l’accesso ai contributi previsti dal Fondo, che in ogni caso non potranno oltrepassare il tetto di 8 mila euro. Nell’erogazione dei contributi avranno priorità gli inquilini, rientranti nei casi di morosità incolpevole, che sottoscrivano con il proprietario dell’immobile un nuovo contratto a canone concordato.

DEPOSITO CAUZIONALE – Un’altra novità riguarda gli inquilini che non possono pagare un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto, che potranno riceverlo dal Comune per garantire che il contributo venga versato contestualmente alla consegna dell’immobile. Secondo il decreto saranno i Comuni a comunicare ai Prefetti l’elenco degli inquilini che richiedano il contributo per il deposito cauzionale e che abbiano i requisiti di accesso.

Gazzetta Ufficiale

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