Investimenti Immobiliari internazionali previsioni 2014

Dove andranno gli investimenti immobiliari nel 2014 ? Sullo scenario degli Investimenti Immobiliari internazionali è ancora assente l’Italia, ma ci sono GermaniaPolonia e in parte Spagna e Irlanda, tra i mercati immobiliari che saranno capaci, almeno sulla carta, di attirare sul mattone i volumi maggiori di capitali cross border. Principalmente dall’Asia e dall’area geografica indicata con la sigla Mena (Medio Oriente e Nord Africa).

A leggere nella sfera di cristallo in vista dei prossimi 12 mesi è un report di Colliers dal titolo 10 Emea predictions for 2014 (in allegato), che è andato ad analizzare un panel di Paesi in grado di tornare o confermare il loro appeal immobiliare.

In primo piano i cosiddetti Alternative twenty, i 20 mercati “secondari” tedeschi, seguiti dalleBig six della Polonia, che catalizzeranno parte degli di investimenti dall’estero.

Buone le potenzialità della Spagna: se il 2012 è stato un “anno di transizione” che ha visto partire il processo di ristrutturazione delle banche e dei Npl (Non performing loan), immobiliari e non, mentre il 2014 potrebbe passare alla storia come l'”anno del consolidamento e della stabilizzazione”.

Ha voltato pagina l’Irlanda, la cui ripresa economica è destinata a rafforzarsi, con baricentro a Dublino, dove gli analisti Colliers segnalano le potenzialità sia degli asset residenziali che di quelli commercial.

Defilata la Francia, che scommette le sue fiches migliori sull’effetto e-commerce e sulla capacità del commercio digitale di trasformare gli asset immobiliari legati alla logistica e al retail.

Nessuna sorpresa in Gran Bretagna, dove è confermata la ripresa dell’economia e del real estate: non solo a Londra, ma anche sui mercati secondari e quelli regionali.

Dinamica – ma senza brillare – la pattuglia dei Paesi del Nord Europa, che dovrebbero essere trainati da Norvegia e Svezia.

A macchia di leopardo i Paesi dell’Est Europa: tranne che per quanto riguarda la Polonia, l’outlook incerto su RomaniaUngheriaBulgaria Serbia, penalizzati dal punto di vista delle tensioni di tipo politico degli ultimi mesi.

Maggior stabilità politica, insieme ad un miglioramento delle infrastrutture, condizioneranno invece in positivo gli investitori che prenderanno in considerazione l’Africa.

Sotto la lente non solo il Sud Africa, che come membro dei Brics – in compagnia di Brasile, Russia, Cina – gode già i favori degli investitori del real estate, ma anche Angola, Namibia, Botswana, Uganda, Ghana, Kenya Nigeria.

Ancora confuse invece le prospettive per l’area del Medio Oriente, dove la differenza la potrebbe fare l’Egitto, nel caso tornasse ad una situazione interna più stabile.

Per tutta l’area le grandi chance di investimento sono legate alle infrastrutture: ferrovie e strade, ma anche ospedali e scuole.

Investimenti Immobiliari internazionali previsioni 2014

Fonte: monitorimmobiliare.it

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