ARCHITETTURA ORGANICA ED ECOLOGICA

Architettura organica ed ecologicNel suo volume Architettura Organica pubblicato nel 1939 Frank Lloyd Wright ha concepito la basi di un’architettura volta allo studio della vita umana. Il dinamismo organico rispecchia e promuove i reali comportamenti dell’uomo, punta sui contenuti e sulle funzioni, ricercando negli spazi vissuti la felicità materiale, spirituale e psicologica degli utenti.Estendendo tale esigenza dal campo privato a quello pubblico, dalla casa alla città ed al territorio. Organico è quindi un’attributo che si fonda su un’idea sociale, non su di una intenzionalità figurativa. Lo stesso Wright disse :”…..voi tutti, nessun architetto escluso, ogni giorno per un minimo di sette minuti dovreste riflettere seriamente e profondamente su cosa significa il carattere organico in economia, in politica in architettura. L’architettura vera, si signori è poesia. Un edificio organico è il massimo dei poemi….Sin dall’inizio ho avuto la certezza che l’architettura proviene dalla terra e che il sito, le condizioni ambientali la natura dei materiali e lo scopo della costruzione determinano la forma dell’edificio….Per tornare al pensiero centrale dell’architettura organica, fu Lao Tze, mezzo millennio avanti cristo, il primo che io sappia ad affermare che la realtà di un edificio non risiede nelle quattro pareti e nel tetto, ma nello spazio racchiuso, nello spazio in cui si vive”. Il massimo esponente europeo dell’architettura organica Alvar Aalto diceva :” Rendere l’architettura più umana. Lo scopo della nostra ricerca è un sistema che ci consenta di realizzare case secondo una varietà funzionale ed in rapporto a specifiche condizioni ambientali”. Per convenzione l’architettura è ciò che dà forma allo spazio. Ma a renderlo emozionante, questo spazio, a conferirgli una sostanza narrativa (o poetica) è l’orchestrazione degli interni. Come diceva Philip Johnson :”La grande Architettura è tale solo se disegna lo spazio in modo che culli, esalti o stimoli le persone che lo abita”. Ora in una visione più ampia Paolo Soleri, sviluppando il pensiero di Wright, considera la città un ecosistema organico creato dall’uomo, in equilibrio con la natura, la più alta espressione spirituale, che manifesta e rende attive forze positive ed è macchina di spiritualizzazione.” L’ Architettura è urbanistica, come è ecologia della natura, trasfigurata in ecologia dell’uomo. Deve sorpassare i bisogni dell’uomo e donargli più che il semplice gusto delle cose future. Il cosmo nella natura dell’uomo, questo è lo scopo, ben più che l’intervento umano nella natura dei materiali”. Soleri propone una possibile  soluzione e cioè la riformulazione dell’insediamento urbano (Arcologia), polarizzando in modo consapevole e costante l’elaborazione di uno stile di vita che oggi definiremmo ecosostenibile.

Fonte: EcologyLevel

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