Eliminare Imu prima casa proposta di Berlusconi sostenibile

Secondo Paolo Righi presidente nazionale della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) la proposta di Berlusconi è sostenibile.“La campagna elettorale scende finalmente su temi concreti, l’intenzione di Berlusconi di togliere l’Imu sulla prima casa, costringerà anche le altre forze politiche a fare proposte concrete sulle questioni più importanti”. Questa la posizione della Fiaip guidata da Righi (foto), l’indomani dalla dichiarazione fatta da Silvio Berlusconi sull’abolizione dell’Imposta municipale unica sulla prima casa.

Compresa la “proposta-shock” di restituire ai contribuenti italiani la tassa già versata nelle casse dello Stato nel 2012, su cui Righi precisa “restituire il denaro agli italiani è segno che si vogliono fare le cose sul serio”.

“L’introduzione dell’Imu è stata votata da tutte le parti politiche – ricorda ancora il presidente della Fiaip – ma ora non la vuole più nessuno.

Si tratta di un’imposta che noi consideriamo incostituzionale perché, come abbiamo già detto più volte, va a colpire un bene come quello della prima casa, che non produce una rendita”.

La Fiaip – che sul tema del rilancio del mercato immobiliare italiano ha presentato a fine gennaio un suo manifesto in 11 punti, dove è prevista anche l’abolizione dell’Imu – “appoggia in pieno l’idea di Berlusconi – riprende Righi – perché servirà a ridare fiato alle famiglie italiane così colpite dalla crisi e a liberare un po’ di risorse che potranno far ripartire i consumi e l’economia”.

“La pressione fiscale si abbassa abolendo l’Imu, ma anche tagliando i costi dello Stato” conclude Righi, precisando che quella dell’ex premier “è una proposta sostenibile che incide a livello di gettito all’erario per 4 miliardi di euro l’anno, quando l’intera macchina statale costa 800 miliardi l’anno”.

Eliminare Imu prima casa proposta di Berlusconi sostenibile