Ripresa del mercato immobiliare

Ripresa del mercato immobiliareDopo i segnali positivi dal settore della logistica e dagli investimenti arrivati negli ultimi tempi, finalmente anche per il settore del residenziale, la ripresa del mercato immobiliare residenziale procede.  Il Rapporto Nomisma presentato nei giorni scorsi segnala il positivo andamento delle compravendite, che a fine anno si attesteranno a quota 545mila.

Ripresa del mercato immobiliare 2017

Certo, recita l’articolo di Monitorimmobiliare, siamo ancora sotto di oltre un terzo rispetto ai massimi del 2006, ma intanto continua la risalita e non si può più parlare di rimbalzo dopo la lunga crisi, ma di un’evidente il trend di ripresa.

Anno in crescita

Dopo la variazione annua del +16% per gli acquisti registrata a fine 2016, si stima un ulteriore progresso nell’ordine del +5%, con un +5,5% per il segmento abitativo e uno modesto (+2,2%) per l’ambito terziario e quello commerciale.

Passando alle locazioni, Nomisma rileva un crescente ottimismo da parte degli agenti interpellati; il settore è trainato dalla domanda di locazioni brevi (temporanee), da parte di lavoratori in mobilità sul territorio oltreché di giovani (per motivi formativi o esigenze lavorative).

L’offerta di immobili in vendita e locazione si conferma rilevante e ovunque in crescita, salvo per l’ambito della locazione residenziale, dove il quadro appare più stabile e Nomisma non esclude possibili cali nel prossimo semestre.

Per l’istituto bolognese, in caso di aumento della cultura della locazione come scelta di residenzialità, si porrebbe il problema di un’offerta esigua e spesso di scarsa qualità, acuito dal perdurante modesto interesse degli investitori istituzionali per il comparto.

Ripresa del mercato immobiliare prezzi vicini al cambio di passo

Nomisma rileva come per effetto della pressione della domanda “i prezzi risultino in media ormai prossimi all’invarianza”. Per questa ragione i cambiamenti registrati potrebbero indurre la componente d’investimento -pressoché scomparsa dal mercato al dettaglio – “a riattivarsi”.

La ricerca evidenzia come il ritorno in territorio positivo della variazione dei prezzi, per ora circoscritto al solo ambito milanese, sia destinato ad ampliarsi conferendo così “ulteriore slancio alla ripresa”.

Terreno da recuperare

Per quantificare la perdita di valore capitale degli immobili, fatto 100 il prezzo medio delle abitazioni nuove nel 2008 nella media dei 13 mercati, a fine 2017 tale valore è sceso a 77, con una flessione del 23% (estremi della graduatoria sono Milano con -17% e Firenze con -29%); rispetto agli uffici l’arretramento è giunto a 74, per un arretramento del 26% (con Cagliari che presenta il minore arretramento con -21% e Venezia terraferma che invece registra il gap più pesante, -32%). In ultimo i negozi, la cui riduzione media è stata del 22%, con agli estremi Venezia città con -17% e Venezia terraferma con -30%.

Considerando invece i tempi medi di vendita e locazione, Nomisma stima che occorrano in media 6,5 mesi per alienare un’abitazione e 3 mesi per affittarla; nonostante la riduzione in atto i tempi medi di vendita risultano essere tuttora più elevati di 1,5 mesi rispetto ai livelli pre-crisi.

Passando al segmento uffici e negozi, i tempi medi di assorbimento si attestano rispettivamente a 9 e 9,5 mesi, ossia nettamente sopra i minimi dello scorso decennio (3,4 mesi per gli uffici e 3,3 per i negozi).

Ripresa del mercato immobiliare

Leggi l’articolo completo con le interviste: Monitorimmobiliare

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