Italia Investimenti immobiliari dimezzati nel 2012

jones_lang_lasalleSecondo Jones Lang LaSalle, una società di consulenza professionale e finanziaria, specializzata in servizi immobiliari e gestione di capitali  è stato un Bilancio difficile quello del 2012 per il mercato immobiliare italiano che chiude il 2012 con transazioni nel loro complesso dimezzate e con uno scarso dinamismo sulle “piazze” degli uffici a Milano e a Roma.

Il volume di investimenti – scrive JLLaSalle – ha raggiunto i 1,8 miliardi di euro a dicembre 2012, con una riduzione del 50% rispetto ai 3,9 miliardi registrati nel 2011.

Di questi il 40% ha riguardato il settore uffici, il 24% gli hotel, il 16% il retail, il 2% la logistica e il 18% che ha interessato progetti mixed use o con destinazioni d’uso diverse.

Il restante 6% delle transazioni ha coinvolto immobili destinati ad essere ristrutturati in toto o in parte dagli acquirenti.

Il volume totale degli investimenti (1,8 miliardi) – fa notare sempre JLL – non comprende alcuni importanti deal che non sono investimenti immobiliari in senso stretto, ma che rappresentano un segnale di vitalità nel mercato italiano.

Tra questi vi sono, per esempio, l’acquisizione da parte di Qatar Holding di Smeralda, società proprietaria di hotel di lusso, per un valore di 600 milioni; l’acquisizione per circa 490 milioni da parte di Immochan della quota del 49% detenuta da Simon Property Group in Gallerie Commerciali Italia, così come alcune transazioni di terreni.

Considerando tutte queste operazioni si raggiungerebbe un volume totale di circa 3 miliardi.

“Nel 2012 si sono concentrati impatti negativi di breve e di lungo periodo che hanno condizionato pesantemente la performance del mercato immobiliare e soprattutto gli investimenti” è il commento di Camilla Bastoni, head of development advisory and research di JLLaSalle.

Nel corso dell’anno “è emersa, implicitamente ed esplicitamente, l’esigenza da parte di investitore ed utilizzatori di immobili – aggiunge Bastoni – di un adeguamento dei prezzi alle nuove condizioni di mercato.

Il re-pricing si traduce, nel mercato degli investimenti, in opportunità di acquisire immobili con rendimenti più elevanti, e nel mercato delle locazioni nell’intensificarsi dell’attività di rinegoziazione”.

Anche l’assorbimento nei mercati uffici di Milano e di Roma ha sofferto, se paragonato al 2011.

Questo perchè i principali business hub italiani continuano a patire l’impatto del ciclo economico sulle scelte dei corporate relative agli spazi per le proprie sedi.

A Milano l’assorbimento é stato in linea con le aspettative a 249mila mq.

A Roma le transazioni nel settore leasing hanno interessato 61mila mq.

La contrazione dell’assorbimento a Roma (-64% rispetto al 2011) è il risultato sia del rallentamento di attività delle Pubbliche amministrazione, sia del ruolo assunto dalle rinegoziazioni nel mercato degli utilizzatori.

Le prospettive dell’attività di investimento per il 2013 sono giudicate tuttavia moderatamente positive, grazie anche alla presenza di alcune operazioni iniziate nel 2012. Si conferma la tendenza di mercato all’allungamento dei tempi di conclusione delle transazioni, soprattutto durante le fasi iniziali delle operazioni.

Il debole outlook economico e la contrazione dell’occupazione contribuisce invece a formulare un quadro meno positivo rispetto al 2012 per il mercato delle locazioni ad uso uffici.

Oltre all’attività di letting in senso stretto assumono una rilevanza sempre maggiore le rinegoziazioni di contratti in essere.

Il mercato degli occupier nel settore retail potrebbe continuare a patire la contrazione dei consumi e la limitata disponibilità di nuovo prodotto di qualità.

Se da un lato questo contribuisce a sostenere la domanda dei retailer per spazi in centri prime, dall’altro rischia di vincolare le strategie espansive dei retailer.

Anche nel settore logistico il mercato delle locazioni potrebbe risultare indebolito sia dai fattori macroeconomici – incluso il perdurare della contrazione della produzione industriale – che dalla limitata disponibilità di nuovi progetti.

L’assorbimento potrebbe tuttavia beneficiare di un indispensabile re-pricing così come di una crescita nell’attività dei 3PL, con le aziende che continuano a cercare opportunità di esternalizzazione per contenere i costi.

 

Italia Investimenti immobiliari dimezzati nel 2012

Fonte:  Monitorimmobiliare

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