Immobili nuove tasse IVIE E TARES

Tasse sugli immobili: nel 2013 debutto per Ivie e Tares Ecco le due le nuove tasse “immobiliari”, già preannunciate da settimane, ma che sono entrate in vigore nel 2013 e che andranno quindi ad aggravare la pressione fiscale sui portafogli degli italiani. Con il primo di gennaio infatti è scattata lIvie, l’imposta sul valore per chi è proprietario di immobili all’estero. A definirne le ultime modalità è stata la legge di Stabilità 2013, che ha visto in extremis lo slittamento del primo anno di applicazione della “gabella” sui beni immobiliari fuori dai confini italiani.
In base all’ultimo provvedimento dei Governo Monti l’imponibile partirà infatti dal 2012 (non più 2011) e i versamenti già effettuati per il 2011 saranno considerati come acconti per il 2012.

Ma la vera mazzata sarà la Tares, la nuova tariffa sui rifiuti che si pagherà sulla grandezza degli immobili e manderà in pensione la vecchia Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) e assorbirà la Tia (Tassa di igiene ambientale).

La Tares – la nuova tassa rifiuti e servizi che dal 1° gennaio 2013 sostituisce la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e la Tia (tariffa di igiene ambientale) – comporta una stangata media di circa 80 euro in più all’anno (il 37,5%), che si aggiungeranno ai 225 euro medi pagati quest’anno con la vecchia Tarsu o Tia, già in aumento del 2,4% rispetto al 2011 e del 14,3% rispetto agli ultimi 5 anni.

Lo segnala uno studio dell’Osservatorio sulla fiscalità locale, curata dal Servizio politiche territoriali della Uil.

In pratica – tira le somme la Uil – il prossimo anno con la nuova tassa rifiuti si pagheranno in media 305 euro.

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