IMU EFFETTO DETONANTE SOLO PER SECONDE CASE

Dal mercato immobiliare romano a quello nazionale: periodo intenso per Tecnoborsa che nelle ultime settimane ha presentato i dati delle sue indagini conoscitive a cadenza periodica. A fare il punto con Monitorimmobiliare.it è ilpresidente di TecnoborsaValter Giammaria.

D: Quali sono i dati più significativi tra quelli presentati il 27 giugno scorso sul mercato immobiliare?
Giammaria: Per quanto riguarda Roma nel 2012 si conferma con un leggero trend crescente rispetto alle precedenti indagini Tecnoborsa 2011 e 2009.

Certamente è un andamento in controtendenza rispetto al dato nazionale: il 7,2% delle famiglie romane ha acquistato un’abitazione nel biennio 2010-2011, contro il 2,4% rilevato sul totale Italia.

Si tratta, anzitutto, dell’abitazione principale che riguarda il 79,1% delle compravendite, ma è anche rilevante il dato degli acquisti per investimento, infatti l’8,1% delle famiglie che ha acquistato un immobile, lo ha fatto con una finalità ben precisa, quella di investire i propri risparmi nel mattone.

Gli ulteriori acquisti si riferiscono alla casa per le vacanze con un 8,1% e all’acquisto di una casa per i parenti prossimi con un 4,7%.

D: Che effetto ha avuto/avrà l’Imu sulle compravendite residenziali?
Giammaria: A livello di prima casa il temuto impatto con il ripristino della tassazione ex-Ici e l’aumento delle aliquote Imu non è stato poi così deflagrante, anche grazie alle agevolazioni e alle detrazioni previste proprio per l’abitazione principale e i nuclei familiari che vi risiedono.

Diverso è il discorso sulle cosiddette seconde case che comprendono, in realtà, tanto le seconde case per le vacanze e/o le case acquistate per i propri cari, quanto le vere e proprio case per investimento: qui la scure del Fisco si è abbattuta in maniera più consistente e, se vogliamo, indistinta.

Effettivamente già si riscontra, per esempio a Roma, un certo declino proprio delle seconde case vacanza e/o delle case per parenti prossimi, mentre persiste l’acquisto per investimento, insieme a quello per la prima abitazione.

Tuttavia quando la casa è necessaria, le famiglie continuano ad acquistarla malgrado il sacrificio sia diventato più gravoso e si sommi all’esborso iniziale, all’eventuale mutuo e a tutte le spese che una compravendita e l’impianto di una casa comportino; mentre, laddove c’è una disponibilità economica e una certa liquidità, il mattone resiste come bene d’investimento, malgrado l’inasprimento fiscale, poiché regge e si rivaluta comunque nel tempo e assicura ancora buoni rendimenti.

D: Cosa aspettarsi dal mercato abitativo romano da qui alla fine di quest’anno?
Giammaria: Le previsioni di acquisto parlano di un 3,2 % delle famiglie romane che ha intenzione di acquistare un immobile residenziale nel prossimo biennio dato che, raffrontato con le precedenti Indagini, registra una leggera flessione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2010 e di 0,8 rispetto al 2009.

Quanto all’utilizzo degli immobili che le famiglie romane dichiarano di voler acquistare nel prossimo futuro, emerge una particolarità rispetto al dato nazionale: a livello di intenzione non compaiono le motivazioni che orienterebbero l’acquisto verso una seconda casa vacanze o per parenti prossimi.

Dunque, a Roma, chi intende acquistare lo farà per comprare la prima casa o per mero investimento.

Tuttavia, si può affermare che gli italiani, e i romani ancor più, sono propensi e credono nell’investimento immobiliare, anche in un momento difficile e colmo di incertezze come l’attuale.

D: Quali sono le iniziative in corso e quali le novità che avete in preparazione?
Giammaria: A livello nazionale e istituzionale è sempre maggiore il nostro impegno a garanzia del mercato, come dimostra la recente pubblicazione la IV Edizione del Codice delle valutazioni immobiliari di Tecnoborsa, uno strumento indispensabile per gli operatori del settore.

Inoltre, la società accompagna lo sviluppo e la regolazione del mercato attraverso il costante monitoraggio dell’economia immobiliare – da cui le Indagini annuali del Centro studi sull’Economia immobiliare-Csei Tecnoborsa, sulle famiglie; il sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, realizzato in collaborazione con Banca d’Italia e Agenzia del territorio; la nuova indagine per monitorare le intenzioni del settore commerciale, turistico e dei servizi nelle aree metropolitane, rispetto ad eventuali spostamenti di sede, accompagnata da un’indagine qualitativa sui gestori dei patrimoni immobiliari.

A livello internazionale collaboriamo da anni con le Nazioni Unite e il suo organismo preposto al real estate, il Wpla/Rem, che ha dato alla luce le Linee guida strutturali per mercati immobiliari sostenibili, il Policy framework.

A livello romano è pronto progetto per il rilancio della Borsa immobiliare di Roma e dei servizi che questa offre agli agenti accreditati e agli utenti.

Chiude il quadro l’intensa attività editoriale a fini divulgativi, grazie a pubblicazioni periodiche come i Qei – Quaderni di economia immobiliare; il Listino ufficiale della Borsa Immobiliare di Roma; il Magazine della Bir, Proposte, nonché i due portali www.tecnoborsa.itwww.borsaimmobiliare.roma.it .

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