AGENTI IMMOBILIARI NUOVE GENERAZIONI E OPPORTUNITÀ

Agenti di ultima generazione: “sopravvissuti” e qualificati. L’ora delle opportunità: Ingessato, statico, inchiodato. I termini sono noti, per non dire indigesti, agli operatori del mercato immobiliare, ancora in attesa della sperata e rinviata ripresa. Un mercato sì in stallo, ma che ha retto, rispetto agli altri Paesi, la grande turbolenza del 2008. Dileguati i timori di bolle immobiliari nella Penisola, ora a preoccupare è l’accesso al credito e il reperimento di finanziamenti. Ma una soluzione si scorge all’orizzonte: un accordo quadro con l’Associazione bancaria. Nel frattempo abbiamo assistito a un’emorragia di professionisti e operatori del Real Estate. Si dice che si è persa una generazione di agenti immobiliari. I sopravvissuti che si sono specializzati hanno una marcia in più. Il valore aggiunto nasce dall’insieme di tradizione e innovazione, dalla capacità di diversificazione e collaborazione. Ne beneficia la credibilità dell’intera categoria. E ora si aprono nuove opportunità. Ma per “cogliere” è necessario “riconoscere”. Il passo successivo è “coltivare” e incrementare la redditività. Seguiamo i consigli degli esperti per gli agenti di ultima generazione.

Lo scenario – Il mercato immobiliare procede in una situazione di stallo ingabbiato tra prezzi stabili, stretta del credito e compravendite in contrazione. Nonostante l’acuirsi della crisi abbia portato ad allungare l’attesa di ripresa, arriva qualche good news. Intervistato da Evelina Marchesini del Sole24ore, Fabio Bandirali, presidente dell’Associazione italiana consulenti immobiliari sottolinea come oltre alla necessità di revisione dei prezzi, lo sblocco del settore sia agganciato al problema di reperimento di finanziamenti dal sistema bancario: “il mercato potrebbe ripartire adesso perché c’è interesse anche da parte di operatori internazionali. Ma finché non si riparte con i finanziamenti si rimarrà in attesa”.

Accordo Abi – Riconoscendo il sistema bancario italiano come sano, rispetto al resto d’Europa, il presidente di Aici riferisce che “anche in ambito di Eire, si sta studiando un accordo-quadro proprio con l’Associazione bancaria per riuscire a ‘schiodare’ la situazione, coinvolgendo tutte le associazioni, tra cui l’Aici”.

Real Estate e professioni – Nell’ultimo Leader Ship Forum tenutosi a Milano prima di Natale, il mondo del credito e dell’immobiliare si sono confrontati sul futuro dei professionisti: “Nuovo Normale. Innovazione e Opportunità nella consulenza creditizia e immobiliare”. Seppur la cultura digitale, internet e i portali immobiliari facciano cambiare il modo di lavorare degli agenti, il monito degli esperti, raccolto nelle pagine di SimpliBiz, è la miscela tra innovazione e tradizione.

Tra “fondamentali” e web – Secondo Bruno Vettore, ad di Tree Real Estate, “oggi gli agenti immobiliari non devono solo cercare qualcosa di nuovo, ma ricordarsi i fondamentali e seguirli”. E i fondamentali sono “transazioni ai giusti prezzi di mercato; valido team di collaboratori motivati e ben retribuiti; ordine e disciplina organizzativa; efficienza operativa; serietà; capacità di comunicazione ai clienti”. L’innovazione è ovviamente rappresentata da internet che deve essere utilizzato per la pubblicità ma anche per incrementare l’aggregazione e collaborazione tra agenti.

Sulla stessa linea di pensiero anche Carlo Giordano, ad di Immobiliare.it, che sottolinea l’importanza di internet come valido supporto, ma  la differenza la fa l’agente immobiliare: “internet da solo non basta, oltre al nuovo ci deve essere anche il ‘normale’, ovvero l’operatività dell’Agenzia basata sulle cose normali”.

Innovazione e tradizione, ma anche specializzazione e diversificazione. Internet deve accompagnare l’elevata professionalità dell’agente e la diversificazione dei servizi. Nascono con questo obiettivo le società Multi-servizi che condividendo la stessa sede, abbattono i costi di gestione e offrono al cliente una gestione a 360°.

La nuova generazione di agenti – Come ha osservato Fabio Guglielmini, presidente di Professionecasa, in questa crisi “sembra che si sia persa una generazione di agenti immobiliari, ovvero coloro che hanno iniziato questo mestiere intorno alla metà degli anni 2000, ovvero all’epoca dei grandi guadagni ma che si sono persi nell’epoca della perdita dei guadagni”.

In quest’ottica i “sopravvissuti” sono oggi agenti qualificati e diversificati, che sfruttano il web ma conservano la capacità di contatto con il territorio. I nuovi professionisti rappresentano gli agenti di ultima generazione.

AGENTI IMMOBILIARI NUOVE GENERAZIONI

Fonte: casaxp

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