SUL TURISMO APPELLO DEL MINISTRO EGIZIANO ALL’ITALIA: NON ABBANDONATECI

Egitto_rilancioRilanciare il turismo a ogni costo, perche’ senza questa importante voce, il Pil egiziano crollerebbe. Lo sforzo compiuto dal governo del Cairo prosegue a ritmo serrato e ieri sera a Roma, davanti a una folta platea di operatori turistici, agenti di viaggio e giornalisti, il ministro del Turismo egiziano, Mounir Fakhry Abd El Nour, e’ tornato a ribadire il concetto: ”non lasciate l’Egitto”. ”In queste ore – ha detto il ministro rivolgendosi alla platea – ho incontrato molti di voi, ho ascoltato richieste e suggestioni, e sono pronto a fare tutto cio’ che e’ in mio potere per facilitare il vostro lavoro in Egitto”. ”Noi e voi siamo legati a doppio filo”, ha ricordato. ”Siamo partner, e se le cose vanno male in Egitto, anche i vostri affari ne risentiranno. E’ quindi nostro comune interesse uscire insieme dalla crisi”, ha chiosato Abd El Nour. I dati di aprile, ha ricordato, ”ci dicono che il calo delle presenze rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e’ ancora elevato (-35%), ma per settembre speriamo di tornare ai livelli normali e di riuscire, quest’estate, a recuperare ancora, grazie al flusso di turisti italiani e arabi, tradizionalmente legati al mar Rosso”. Gia’ dalla prossima settimana, ha annunciato il ministro, iniziera’ una campagna estremamente aggressiva sui media e in particolare sulle Tv italiane e straniere. ”Spot pubblicitari sono previsti anche sulla Cnn e su Euronews”. E sempre ieri, il ministro egiziano ha incontrato il suo omologo italiano, Michela Vittoria Brambilla, con cui ha siglato un Memorandum d’intesa. ”Il documento – ha spiegato – e’ destinato, fra l’altro, a facilitare lo scambio di informazioni sulla sostenibilita’ degli investimenti nel comparto turistico e il trasferimento di know-how dall’Italia all’Egitto in vista di un miglioramento del livello ricettivo nel nostro Paese”. Un’altra via per promuovere il turismo nella terra dei Faraoni e’ anche quella di diversificare. L’Egitto non e’, infatti, soltanto mare e archeologia. ”Puntiamo anche sullo sviluppo dell’ecoturismo e gli investimenti italiani in questo settore sono i benvenuti”, ha detto Abd El Nour.

Dal canto loro anche gli operatori turistici chiedono interventi decisivi al ministro. ”Abbiamo chiesto al ministro Abd El Nour di investire pesantemente nella comunicazione. Il mercato italiano va tranquillizzato’‘, ha raccontato a margine della conferenza stampa Mario Roci, direttore della Settemari Spa, tour operator presente sul mercato egiziano e gestore di tre strutture alberghiere sul mar Rosso. ”Bisogna fare capire alla gente che l’immagine dell’Egitto e’ sempre quella di un Paese di sole e di mare”. A oggi la ripresa e’ ancora molto lenta, lamenta l’imprenditore. ”Tra marzo e aprile – afferma – abbiamo registrato un calo del 60% delle prenotazioni su Sharm El Sheikh e un calo del 50% a Marsa Alam”. Nel frattempo, per lanciare un messaggio ancora piu’ incisivo, il ministro Abd El Nour ha invitato la sua collega Brambilla a visitare l’Egitto. ”Si tratterebbe di una visita di forte impatto”.

Fonte: ANSAmed

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