BENTORNATO MAR ROSSO

mar_rosso_egittoDopo alcune settimane di informazione confusa, i tour operators ci comunicano con piacere che dal 4 marzo 2011 ripartirà l’intera programmazione turistica verso le amate spiagge del Mar Rosso: il nostro Ministero degli esteri ha emanato una nota ufficiale che conferma le condizioni di assoluta normalità presenti a Marsa Alam, Sharm El Sheikh ed Hurghada (luoghi in cui non risulta che si siano mai verificati particolari disordini, neppure nei momenti di massima tensione) che sono quindi pronte ad accogliere nuovamente i turisti provenienti da tutto il mondo.

BENTORNATO MAR ROSSO ANCHE PER GLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Il mercato delle case vacanza sul Mar Rosso sta attraversando una fase di incertezza, legata alle manifestazioni contro il governo egiziano e alle incognite della transizione verso una leadership post-Mubarack che si è dimesso. I cantieri chiusi, stanno riaprendo il mercato che in alcune aree si era fermato, è pronto a ripartire. Scontri e proteste hanno avuto come epicentro il Cairo, con ricadute su Alessandria, Suez e Luxor, mentre le notizie che arrivano da Sharm El Sheikh, Hurghada e Marsa Alam parlano di una situazione complessivamente sotto controllo.

I disordini nel Paese sono costati ai nostri operatori turistici ed anche agli investitori alcuni milioni di euro di perdite, solo dall’Italia ogni anno circa 800mila persone scelgono come destinazione il Mar Rosso, con soggiorni settimanali per lo più in strutture alberghiere e resort all inclusive, ma anche in appartamenti e ville in affitto, andando così ad alimentare il mercato delle locazioni e il business di chi ha comprato qui un immobile da mettere a reddito, con l’allettante prospettiva di rendimenti netti tra il 6 e il 7% l’anno.

Gli investitori solitamente acquistano residenze di varie pezzature sia per passarci un paio di settimane all’anno in vacanza, sia da affittare ai turisti, affidando la gestione e la manutenzione degli immobili a società locali. A scegliere un soggiorno in affitto, più autonomo ed economico rispetto alla classica settimana in villaggio, sono soprattutto tedeschi, australiani e francesi. Per una settimana di soggiorno sono disposti a pagare dai 200 ai 450 euro per un bilocale e salire a 300-550 euro per un trilocale.

Negli ultimi 3-4 anni le quotazioni delle case sono aumentate, senza picchi importanti, ma comunque sempre salite. Difficile trovare altrove un prodotto così valido come quello egiziano: sole tutto l’anno, buon rapporto qualità/prezzo delle abitazioni che difficilmente superano i 2mila dollari al mq.

SIAMO PRONTI A RIPARTIRE…..

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